giovedì 20 dicembre 2007

Il Lago dei Cigni

Prologo
Sul palco una leggiadra fanciulla in tutù romantico raccoglie fiori sulla riva di un lago.
L'atmosfera che si respira è senz'altro soprannaturale, infatti poco dopo
alle sue spalle compare un essere gigantesco, metà uomo e metà pipistrello.
Ha cattive intenzioni, si vede subito.
La fanciulla viene risucchiata nelle ali malvagie del pipistrello gigante,
e con una mossa degna di un Brachetti ne esce subito dopo, trasformata in un candido Cigno.
Come spesso accade in questi casi solo la promessa di un amore eterno
potrà salvarla dall'incantesimo e dalla solitudine.


Odette


Atto primo
In una festa nei giardini del palazzo, il Principe Siegfried
festeggia il suo compleanno con gli amici.
Scherzano, ballano, il Buffone di corte tiene lezione di acrobazie.
Poi arrivano il re e la regina.
Il capo è lei, si capisce perchè con un piccolo cenno del suo scettro
riesce a far muovere a suo piacimento tutti i giovani presenti.
La Regina ha già deciso (forse aveva sentito Padoa Schioppa al telefono)
che è giunto il momento che il Principe metta la testa a posto e che scelga una sposa. 
Lui però non è dello stesso avviso: per ribadire il concetto indica più volte
l'anulare della propria mano sinistra e poi dice 'no', con fare deciso.
Alla festa ci sono tante fanciulle, in particolare ce n'è una
con la quale il Principe si lascia trascinare nella danza.
Ma si vede che non è amore, infatti dopo aver danzato il principe sembra triste,
e si mette in un angolo del palco, guardando lontano.
Decide allora di concedersi un po' di svago all'aria aperta,
e si allontana per una battuta di caccia con la balestra nuova
che gli è stata regalata per il suo compleanno.


Atto secondo
Sul lago numerose danzatrici, in bianco, con il classico tutù da cigno nuotano e danzano.
Il Principe rimane incantato dalla vista di una di loro,
è la Principessa Odette, precedentemente trasformata da Rothbart, il mago-pipistrello.
Il Principe e Odette danzano un Pas de deux mozzafiato.
Questo sì che è amore, si vede immediatamente !
(Per inciso, fossi stata in lei , io gliel'avrei data seduta stante...)
Ma Odette,al sopraggiungere del mago, è costretta a correre via,
lasciando alla fine Siegfried con una piuma in mano.
La serata non è andata esattamente come avrebbero voluto.


 Pas_de_deux


Atto terzo
Altra festa a Palazzo, alla quale partecipa anche il Principe, sebbene controvoglia.
Ogni tanto lo si sorprende a guardare nostalgico la sua piuma bianca.
Forse non può fare a meno di pensare che agli altri Principi suoi amici
almeno era toccata una prova meno ardua:
ad uno era bastato scendere da cavallo e dare un bacio alla ragazza
che giaceva semistecchina in una teca di vetro al centro del bosco;
all'altro era toccata in sorte una scarpetta numero 35 1/2,
della quale non era stato poi così difficile scovare la proprietaria.
Lui invece di questa piuma non sa bene cosa farsene:
l'esame del DNA ancora non l'hanno inventato.
Oltretutto adesso si trova proprio in una brutta situazione,
perchè quella sera la Regina pretende che venga scelta la sposa,
ma Odette è troppo lontana e troppo cigno per essere presentata alla suocera.
Ma ecco che il Principe trasale all'improvvisa visione di una fanciulla.
E' Odette!
Ma no, Principe - il Buffone cerca di farlo ragionare - guardala bene, non è lei,
ha soltanto un vestito simile, oltretutto nero...
Ma non ce n'è, il Principe in questa situazione si dimostra proprio un babbo,
e si lascia ingannare dal Mago che usa una tecnica vecchia come il mondo,
quella del vedo-e-non-vedo.
Infatti il Mago mostra al Principe Odile, la sosia di Odette, solo per qualche minuto,
poi la nasconde dietro al mantello e se la porta via.
Per confonderlo ulteriormente, gli mostra anche altre ragazze, piuttosto carine.
Putroppo alla fine Siegfried indica l'anulare della mano sinistra,
ma questa volta non dice di no: vuole proprio sposare il Cigno Nero !
Appena dopo essersi impegnato, in trasparenza dietro una vetrata del palazzo
compare il Cigno Bianco, Odette.
Il Principe finalmente si rende conto di essere stato un idiota, e si dispera.
Un po' come Hugh Grant in "4 matrimoni e un funerale".
Solo che lui non è più in tempo per rimediare, ha fatto proprio un bel danno.


Atto Quarto
Il Principe corre immediatamente al lago, per provare a spiegarsi con Odette,
ma nessuno crede che lei capirà...
Rothbart scatena una tempesta, il Principe sta per affogare,
Odette è disperata, le compagne cercano di dissuaderla,
ma Odette mette in pericolo la propria vita per salvarlo.
Davanti al piacevole imprevisto, anche il mago è sconfitto definitivamente,
l'incantesimo è rotto.
Odette e il Principe sono entrambi umani, vivi e felici.
Almeno per il momento.
Come dice il saggio...l'amore è eterno, finchè dura...


Roberto Bolle e Svetlana Zacharova
con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano
sulle coreografie di Bourmeister e Ivanov.


Signori, questa non è danza, è pura magia.


 

venerdì 14 dicembre 2007

A dream a day

Stasera assisterò in un 'teatrino' dalle parti del Duomo ad uno spettacolo
a proposito di un certo volatile che, ad un certo punto della sua vita,
viene colpito da una certa sfiga,non so bene quale,
non sarà l'influenza aviaria, di questi tempi...?
La storia magari la racconterò dopo, se riesco a capirla.
Diversamente da G., non sono stata colta
da patemi d'animo dovuti all'obbligo dell'abito lungo,
che un'occasione per mettermi un po' in tiro non la perderei mai,
ma adesso mi sento emozionata.
Un po' come la bimba che a nove anni si metteva il primo tutù azzurro
e saliva su un palco che allora sembrava enorme,
elettrizzata e felice come non mai..


LagoCigni

martedì 11 dicembre 2007

A Natale tutti sono più buoni..o quasi

L'approssimarsi delle feste natalizie comincia a sortire i suoi effetti funesti
per chi come te fino alla vigilia non sa dove passerà il giorno di Natale.
 
Chiami l'analista e lo informi che il tuo pensiero costante è quello di farla finita
con un cappio ricavato dagli addobbi natalizi della tua dirimpettaia.
Ti suggerisce una seduta urgente e un referendum per l'abolizione del Natale.
In sostituzione propone una sessione di lavori forzati obbligatoria per tutta l'umanità.
Un giorno di sofferenza collettiva a spaccare sassi in miniera per poter apprezzare
maggiormente i restanti 364 giorni,in effetti,può avere un suo senso.


Nel frattempo, riesumi il giochino degli elfi costretti in catena di montaggio a costruire
bambole  e macchinine, con Santa Claus
che li frusta a sangue se non riescono a completare il lavoro in tempo.
La grafica farà anche cagare, ma l'idea è geniale
e in questi giorni si dimostra sempre un toccasana.


Santa

martedì 4 dicembre 2007

I'm not there. Todd Haynes

La grandezza dell'opera è direttamente proporzionale
al numero di pensionati che abbandonano la sala
prima della fine della pellicola nel cineforum di un paese di provincia.
Questo film, stando al metro di valutazione sopra citato, avrebbe almeno 14 stelle,
e se le merita tutte

lunedì 3 dicembre 2007

Il viso illuminato di una donna, immortalato nell'attimo perfetto dell'innamoramento.
Un uomo e una bambina senza paura sull'orlo di un precipizio.
Una bottiglia di acqua di Colonia rimasta a metà nell'armadietto del bagno, mai più utilizzata.
Una bicicletta da uomo, con il grasso della catena che sporca l'orlo dei pantaloni.
Fotografie in bianco e nero conservate come reliquie.
Un vuoto nello stomaco e la terra che si apre sotto i piedi, improvvisamente.


Il sogno come esorcismo della memoria.

Un amore all'inferno - D.Cugia

Conosci l'uomo che ti dorme accanto?
Sei sicura di conoscerlo davvero?
Ti ha mai tradita?
E per lui c'è soltanto la vita che divide con te, oppure ne ha anche un'altra, soltanto sua?
Cosa fa, dove va, con chi si incontra quando chiude dietro di se' la porta della vostra casa?
Si droga, è coinvolto in un giro di prostituzione, in una setta segreta, magari uccide?
Impossibile...impossibile.
Ma ne sei proprio sicura?
E quanto si può sopravvivere con un dubbio simile?


Kirchner