lunedì 22 novembre 2010

Le soddisfazioni della vita

Il fatto di impiegare quasi un'ora, tra strada e parcheggio, per arrivare a lezione di tango il sabato pomeriggio è ampliamente ripagato dai complimenti del Maestro, che arriva a dichiare che è un onore averti come allieva.
Anche se un dubbio ti resta: sei tu ad essere stata miracolata o è lui ad aver preso una botta in testa ?

lunedì 15 novembre 2010


Questo video ci ricorda che molte persone, la maggior parte delle volte in silenzio, vivono vite insospettabili.
Come insospettabile è rimasto per anni il mio unico oggetto del desiderio. Almeno così credo.
Il mio sottotitolo, in questi giorni, non potrebbe essere diverso da questo:
"Se avesse potuto passargli la mano tra i capelli...anche solo per una volta."



Le solite considerazioni generali sulla vita e sull'amore da macchinetta del caffè il lunedì mattina, e la scoperta di questo gioiellino di Capossela, proprio oggi, non aiutano a migliorare lo scenario complessivo.

giovedì 11 novembre 2010

Dura la vita , così come il tango...


Della serie, quantoèduralavitadellatangueradisaccoppiata.



Una settimana fa
St: Ti ho già visto da qualche parte.
Bellystar: Certo, stavo facendo la tua stessa lezione, poco fa.
St.: Ah davvero? Non mi ero accorto che c'eri anche tu. [...] Vuoi ballare?
Bs: Ehm..sì, va bene.
St: Volevo chiederti una cosa: vuoi venire a fare qualche lezione privata con E. [ndr il maestro] in coppia con me?
Bs: No, grazie. Quando prendo lezioni private vado sempre da sola: sai, preferisco fare così, in modo da avere tutta l'attenzione dell'insegnante ed essere sicura che mi sia utile.
Sei abbastanza cortese da non fargli notare che è evidente che lui non sa nemmeno stare in piedi, non sai se è per colpa del vino o per una questione fisiologica, e che le lezioni private gli servirebbero molto, ma farebbe bene a prenderle prima di torturare una donna in pista.



Ieri sera: inizio lezione.
St
: Ti ho già visto da qualche parte.
Bs: Certo, la settimana scorsa ero qui, come tutti i mercoledì: sto facendo il corso.
St: Ah davvero? Non me lo ricordo. [...] Vuoi ballare?
Bs: Mm..ehm...va bene.
St: Volevo chiederti una cosa; vuoi venire a fare lezione private con me?
Bs: No, grazie. Quando prendo lezioni private vado sempre da sola, così è più utile.
St: Bè sai, ma se si va in coppia si risparmia...
Bs: Non mi interessa, comunque grazie. E in ogni caso, me l'avevi già chiesto, la scorsa settimana.
St: Ah davvero ? Non me lo ricordo...e poi, magari ci avevi ripensato.
Bs: No, non ci ho ripensato e non ci ripenserò. Grazie.



Un quarto d'ora dopo.
St: Senti, comunque, per quella cosa delle lezioni private, se per caso ci ripensi...
Bs: Ti auguro una buona serata.



Nota.
"St" Non sta per "Stefano" , ma per "Stordito", e pure fastidioso...speriamo non sia anche pericoloso.
Nel dubbio, uscendo ti volti ripetutamente per essere sicura di non essere seguita.

mercoledì 10 novembre 2010

Lezioni di tango


Impari l'arte di aspettare con dignità il primo invito, anche se dovesse tardare.
Impari ad accettare con grazia: non è il caso di far capire che non aspettavi altro.
Impari a lasciarti abbracciare e a goderti la musica: quello che sta succedendo intorno non ti riguarda.
Impari a farti perdonare gli errori regalando uno dei tuoi migliori sorrisi: lui, probabilmente, non desiderava altro.
Impari a nascondere il dolore al piede, causato da un incidente in pista avvenuto poco prima, per non perdere un invito che potrebbe rivelarsi il miglior tango della serata.
Impari la pazienza verso i principianti, e la tolleranza verso chi non ci sa proprio fare: tra qualche anno, con un po' di ottimismo, potrebbero essere diventati bravi ballerini e ricordarsi di te.



Eppure, quando la serata volge al termine, sulle prime note de 'La Cumparsita', riponi le scarpette e ti dai alla fuga, neanche ci fosse una zucca con le ruote in attesa fuori dal cancello.
Perchè, va bene che impari, ma, dismessa la divisa da tanguera, le relazioni pubbliche continuano a sembrarti una cosa troppo complicata.

martedì 9 novembre 2010

Coffee break


[Scena tipica da ufficio a prevalente presenza maschile]
Gruppetto di soli uomini si muove in massa per recarsi al rito del caffè di inizio mattinata.
Collega: "Tu ci sei per un caffè?"
Io:  "Sì grazie, se pazientate solo un secondo arrivo, sto mandando una mail."
Dopo mezzo secondo ti volti e non c'è già più nessuno.
E' la legge del branco.
Ti chiedi se ti sei persa la radiocronaca dell'ultima partita di coppa o quella del travaglio dell'ultimo nato.
Si sa che parto e gravidanza, subito dopo il calcio, sono gli argomenti in cui gli uomini si sentono più ferrati nelle conversazioni da macchinetta del caffè.