Ti stai rassegnando all'evidenza che l'idea di iscriversi ad un corso di tango argentino
pensando che questo ti avrebbe aiutato a riconciliarti con il genere maschile sia stata un gravissimo errore.
Di seguito, una breve rassegna delle tipologie di uomini che si incontrano ad una lezione di tango per principianti.
a) L'uomo GPS.
Anzichè guidarti con il movimento deciso e fluido del busto,come dovrebbe un buon ballerino, ha deciso che è più semplice utilizzare i comandi vocali: "Gira. Indietro. Attenta!"
E non capisci, attenta a cosa? La donna nel tango va indietro, di solito: è lui che devi stare attento a dove va..
b) L'insicuro.
'Aiutami, dimmi dove sbaglio'.
Ma aiutarlo non puoi, prima di tutto perchè anche tu stai imparando, e comunque considerato che non sei dotata di telepatia non potresti avere idea di quale combinazione voglia eseguire.
Ogni cinque passi improvvisamente si ferma.
Così tu, sorridendo con aria soave, metti il il piede in incrocio, in maniera che lui si convinca che era esattamente lì che voleva portarti, riacquisti la fiducia in se stesso, e riparta.
Ballare il tango con uno così procura lo stesso piacere di una barzelletta sentita per la decima volta.
c) Il convinto.
Sbaglia. Continuamente.
Eppure ti tratta come se a sbagliare fossi tu.
E' lo stesso genere di uomo che, assente alla lezione di scuola guida il giorno in cui hanno spiegato i segnali di precedenza, non si ferma mai quando deve, e poi ti fa pure il gestaccio.
Il tipo di uomo che inviteresti volentieri a casa, per fargli collaudare la vergine di Norimberga che tieni come complemento d'arredo nell'angolo del soggiorno.
Del resto, l'esperienza ti ha insegnato che con uno così ricorrere alla diplomazia è solo una perdita di tempo.
d) Il manesco.
Non è propriamente cattivo, ma gli manca totalmente la consapevolezza del proprio corpo e dello spazio che esso occupa.
Sufficientemente preparato sulla teoria, non riesce a mettere in pratica, quindi per farti incrociare o portarti in un 'ocho' usa la forza e stringe troppo.
Il genere di uomo che produce lividi.
Pensi che finirà col procurarne anche a se stesso, il giorno in cui deciderai di ribellarti.
Per ora ti limiti a guardarlo con fare algido e altezzoso e a farlo sentire un idiota.
Oltre, ovviamente, ad evitarlo per quanto ti è possibile.
e) Il Maestro
Abituato com'è a professioniste di alto livello, dimostra verso di te la stessa considerazione di quanta se ne possa avere nei confronti di un mocio vileda troppo usato.
Quando ti utilizza per la dimostrazione, di solito, lo fa per mostrare cosa NON si deve fare,
con il risultato di essere sballottata in malo modo da una parte all'altra in posizioni scomode ed improbabili.
Però, del resto, lui è il Maestro, se lo può permettere.
Ma...per fortuna c'è anche lui.
f) Il ballerino perfetto.
Bravo, ma non professionista, partecipa alla lezione principianti per aiutare il maestro e probabilmente per fornire un po' di conforto alle allieve disperate.
Quando abbraccia non stringe, ma soprattutto non parla.
Ogni tanto sorridendo si limita a ricordarti che non devi irrigidirti, che non puoi essere tu a decidere.
Almeno non nella sala da ballo. Il che costa fatica, ma alla fine, con lui va bene...